Sicurezza alimentare: un manuale per allarmarsi meno

L’obiettivo prioritario della pubblicazione, realizzato in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore, è quello di mettere i consumatori in condizione di riconoscere i principali fattori di rischio alimentare, fornendo in pari tempo i mezzi per ridurre tali pericoli attraverso comportamenti idonei a garantire la sicurezza e l’igiene.

I rischi sono parte integrante della vita di tutti i giorni; talvolta, però, mentre si tende a sottostimare quelli quotidiani, si è portati a sopravvalutare inesistenti e lontane situazioni di “crisi”. Basti pensare a quanto è avvenuto negli ultimi mesi in Italia a seguito dell’allarme generato dall’influenza aviaria: un crollo vertiginoso dei consumi di carne avicola e danni incalcolabili a un’intera filiera, a seguito di una psicosi ingiustificata e difficile da contrastare. Tutto ciò a fronte del persistere, fra molti consumatori, di atteggiamenti che possono esporre a rischi ben più concreti eppure assai meno conosciuti.
Da tale consapevolezza è nata l’idea di dar vita a questa pubblicazione, che fornisce in modo chiaro, dettagliato ed esauriente una serie di informazioni relative non solo ai rischi esistenti, ma anche ai comportamenti virtuosi che è possibile adottare per ridurli.

Il manuale cerca anche di promuovere nei cittadini una maggiore comprensione della comunicazione del rischio, ribadendo un concetto che, se pur ovvio, è bene sottolineare, cioè che le istituzioni sono costantemente impegnate nella prevenzione e nella riduzione dei rischi.
Ciò significa che quando ci si trova in presenza di notizie mediatiche discordanti o allarmistiche, gli organi statali rappresentano la fonte di informazione più attendibile a cui il cittadino può rivolgersi con la massima fiducia. Sono le istituzioni, infatti, a fissare le norme che regolano il settore e a vigilare sulla produzione, sulla distribuzione e sulla vendita dei prodotti alimentari.
L’Italia svolge questo compito con particolare attenzione. Come emerge chiaramente dai dati illustrati nel manuale, il nostro Paese si distingue per qualità e accuratezza dei controlli in campo alimentare, con le oltre 30.000 verifiche svolte ogni anno dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, che vanno ad aggiungersi a quelle eseguite da tutti gli altri Enti preposti ai controlli. È anche merito di questo straordinario impegno se l’Italia è stata in grado di superare le emergenze alimentari che hanno interessato il settore negli anni scorsi, riuscendo a uscire prima e meglio degli altri Paesi dalla crisi causata dalla Bse e ricevendo il plauso della Commissione Ue per aver creato una rete di controlli a tappeto che ha retto a ogni verifica e che è nota in tutta Europa per la sua efficacia e affidabilità.
Fonte: Ministero delle Politiche Agricole e Forestali

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