Per effetto delle politiche della BCE, la competitività del Conto Deposito si è ridotta negli ultimi mesi, ma ottenere un rendimento lordo del 3% è ancora possibile. I dati di maggio 2025 confermavano la scelta delle banche che, con tassi più alti, spingevano i risparmiatori verso depositi di breve durata. Ora invece c’è stata un’inversione di tendenza, con le banche che spingono più verso un deposito di lunga durata, spesso vincolato.
Nell’ultimo anno le politiche sui tassi della BCE hanno reso il Conto Deposito meno competitivo Il calo del tasso lordo su base annua (settembre 2024 vs. settembre 2025) conferma una riduzione fino a 1 punto percentuale del rendimento ottenibile con la migliore offerta. Resta ancora possibile raggiungere e superare di poco la soglia del tasso del 3% lordo annuo.
Le politiche della BCE hanno influito sull’attrattività del Conto Deposito, che però continua a essere un prodotto di risparmio da tenere in considerazione. La tendenza del mercato è comunque chiara: il rendimento medio è in calo, sia nel confronto con le rilevazioni dello scorso maggio, che con quanto registrato a settembre del 2024. A fare il punto della situazione è la nuova indagine dell’Osservatorio Segugio.it.
Dopo una lunga serie di tagli ai tassi sui depositi, la BCE ha scelto per il momento di non applicare ulteriori riduzioni. L’evoluzione del mercato negli ultimi mesi del 2025 è chiara. Il tasso lordo medio è in calo tra maggio e settembre, sia per i depositi a breve termine (6 mesi), sia per quelli a medio termine (18 mesi). Per un deposito di lunga durata (60 mesi) si registra invece un leggero aumento (0,09 punti) del dato medio. I dati di maggio 2025 confermavano la scelta delle banche che, con tassi più alti, spingevano i risparmiatori verso depositi di breve durata. Ora invece c’è stata un’inversione di tendenza, con le banche che spingono più verso un deposito di lunga durata, spesso vincolato.
L’evoluzione del tasso annuo lordo massimo a cui è possibile ambire puntando sulla migliore offerta disponibile nel 2025 (l’indagine si basa su un campione di 18 istituti bancari attivi in Italia) mostra un calo evidente e arriva a 1 punto percentuale per i depositi di breve durata, mentre per quelli di lunga durata si registra una riduzione di 0,5 punti. Il numero di banche disposte a lanciare promozioni molto convenienti per il Conto Deposito si sta riducendo e la soglia del 4% non è più raggiungibile.
Anche su base annua si registra un calo della competitività del Conto Deposito. In questo caso, la tendenza è ancora più evidente, anche se l’analisi delle migliori offerte conferma come la soglia del 3% sia ancora alla portata dei risparmiatori. I dati relativi alle migliori offerte per conto deposito nei periodi considerati, lo scorso anno era ancora possibile raggiungere il 4%, sfruttando le migliori promozioni lanciate dalle banche. Oggi il tasso massimo è intorno al 3% e per i risparmiatori vale ancora la pena considerare l’utilizzo del conto deposito per proteggere il valore dei propri risparmi.
Per approfondire: Segugio.it
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