Arriva il vestito anti-fumo

La rivoluzione della moda targata Cnr: la nuova frontiera della moda passa per le tecnologie più all´avanguardia, quelle che applicano innovazioni da fantascienza ai tessuti sintetici e naturali.

Non solo la legge, in vigore dal 10 gennaio, ma presto anche la maglia “antifumo”. E’ quella che potrà indossare chi, dopo aver trascorso una serata in pizzeria o in luoghi il cui ricambio d’aria è ridotto, non vuole tornare a casa con addosso odori di sigarette e di cibo. Ci hanno pensato i ricercatori dell’Istituto di chimica e tecnologia dei polimeri del Cnr di Napoli, che hanno realizzato un tessuto naturale in grado di assorbire gli odori inclusi quelli, sgradevoli, del fumo o della cucina.

“La nuova frontiera dei tessuti è rappresentata dal saper coniugare le innovazioni di prodotto tipiche della scienza ed ingegneria dei materiali con la lunga tradizione del made in Italy relativa ai polimeri naturali” spiega Cosimo Carfagna, direttore dell’Istituto del Cnr di Napoli. “Nell’ambito di questa attività di ricerca, un tema che ci sta impegnando è quello relativo alla funzionalizzazione delle fibre di lana con ciclodestrine. La ciclodestrina inglobata nel tessuto sarà come una spugna in grado di ingabbiare il cattivo odore non consentendo che esso si leghi alle fibre e quindi neutralizzandone l’effetto”.

Le ciclodestrine sono oligosaccaridi ciclici, che hanno una particolare struttura supermolecolare con sostanze in grado di essere intrappolate all’interno delle cavità. Questo processo, comunemente definito “incapsulamento molecolare”, viene già utilizzato in molti settori, quali quello alimentare, cosmetico, farmaceutico. “Anche l’industria tessile sta guardando con una attenzione crescente ai potenziali vantaggi della inclusione delle ciclodestrine nei tessuti”, prosegue Carfagna. “Numerosi brevetti sono apparsi nella letteratura con la descrizione di tessuti contenenti ciclodestrine per il rilascio di profumi o agenti repellenti per insetti.

L’attività di ricerca che si sta svolgendo presso l’Ictp riguarda la funzionalizzazione di tessuti di lana con ciclodestrine con lo con lo scopo di realizzare un tessuto naturale in grado di assorbire gli odori”.
In un futuro non troppo lontano, la domanda che potremo farci la mattina, aprendo il nostro guardaroba, potrebbe essere: “Cosa indossiamo oggi? un abito intelligente o uno ecocompatibile?”. Insomma, prospettive interessanti per la moda e per il benessere.

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