Immagine Grafologia

Il rapporto tra Grafologia e Psicologia

di Annarosa Pacini

Immagine Rispondiamo questa settimana a Titty, studentessa che vuol saperne di più della Grafologia, ed a Sandra, che, dopo aver sperimentato personalmente la validità dei test di disegno, nell'ambito di un Master di Pedagogia Clinica, vorrebbe approfondire i suoi studi.

"Sono una ragazza ginnasiale e sto svolgendo una ricerca sulla grafologia. Visitando il vostro sito ho trovato cose estremamente interessanti però vorrei che mi chiariste alcuni punti:
1) Qual è e di che dimensioni è il rapporto tra lo studio della grafologia e quello della psicologia?
2) La grafologia è in grado di definire se un individuo ha dei problemi e di sottometterli, eventualmente, a studi più seri?
3) Vorrei che mi mandaste la spiegazione delle regole basilari per un'analisi grafologica (come ad es. l'inclinazione, la rotondità o l'ordine che cosa significano?)
4) Quali sono gli obiettivi della grafologia nell'ambito scolastico e sociale?"
Titty

Cara Titty, ti rispondo con molto piacere. Approfitto dell'occasione per dire a coloro che ci scrivono che risponderemo a tutti, un poco alla volta. Vorrei inoltre suggerire a coloro che hanno da porre semplici quesiti, di usare l'indirizzo di posta elettronica info@encanta.it, in modo che missiva e risposta arrivino più speditamente, mentre chi desidera un'analisi grafologica deve ricorrere alla posta "tradizionale". Ma veniamo a noi. Tra Grafologia e Psicologia c'è un rapporto di afferenza, in quanto entrambe le discipline si occupano dell'uomo e della psiche umana. Vi sono poi diversi livelli di contatto, ma anche delle differenze. Innanzitutto, la storia della Psicologia, come scienza umana, è più lunga, ampiamente riconosciuta a livello scientifico e culturale, mentre il riconoscimento della Grafologia ha ancora molta strada da fare. Vi sono psicologi che usano i test di scrittura o di disegno come metodo diagnostico, e questa è una delle possibilità. I test di scrittura in tal modo usati non sempre possono essere identificati con l'analisi grafologica vera e propria, che è un completo studio psicologico della persona e delle sue caratteristiche. Inoltre, mentre lo psicologo, una volta individuato il problema, mette in atto le strategie più idonee alla sua risoluzione, questo non sempre il grafologo può farlo. Quel "non sempre" è legato alla formazione ed alla preparazione del grafologo. Vi sono grafologi neuropsichiatri, grafologici psicologi, grafologi pedagogisti. Vi sono grafologi peritali di eccezionale abilità, con una solida formazione, e vi sono grafologi che si definiscono tali per aver seguito qualche corso, magari improvvisato, ma che non hanno la formazione culturale e la preparazione scientifica idonea. In tal caso, quello grafologico non può essere altro che un test, ma ad altra persona, e ad altra preparazione, deve essere indirizzata la terapia. Penso, in questo modo, di aver risposto anche alla tua seconda domanda. Sì, la Grafologia è in grado di definire se un individuo ha dei problemi ed eventualmente sottoporli agli specialisti del caso (il termine "studi più seri" è decisamente infelice, in quanto la Grafologia è uno studio "serio", la cui validità è stata ampiamente riconosciuta, sia dalla comunità scientifica che a livello universitario). È stata la Grafologia a rivelare l'inautenticità dei diari di Hitler, a riconoscere nella grafia ormai distrutta, la paternità di Aldo Moro, prigioniero delle Brigate rosse, e questi sono soltanto degli esempi. Sono decine i casi che, nelle aule dei tribunali, vengono risolti anche grazie alla perizia grafologica: paternità della firma, incapacità di intendere e di volere, e così via. In ambito scolastico e sociale, gli obiettivi sono più d'uno: la Grafologia si occupa dell'orientamento scolastico, ovvero indirizza il giovane verso gli studi più confacenti alla sua struttura mentale, ed al suo temperamento, così come dell'orientamento professionale. Non so bene cosa tu intenda per "sociale": sociale come dimensione che va al di là di quella dell'individuo singolo (analisi comparativa delle grafie per la compatibilità di coppia, l'accordo familiare) o sociale come società, quindi in ambito di recupero, reinserimento, valutazione dei danni subito a seguito di uso di sostanze stupefacenti etc.? Per quello che riguarda il punto tre, presto attiveremo una sezione con l'indicazione delle regole basilari per un'analisi grafologica. In realtà, non avrei voluto farlo, perché temo sempre la generalizzazione su argomenti così delicati, ma le richieste sono state molte. Quindi, cercheremo di fornire suggerimenti utili e seri. Non ti sarà difficile, comunque, trovare, nelle migliori librerie, un testo di grafologia che possa rispondere a questa tua esigenza, purché non si tratti di un testo puramente commerciale, cioè senza reali intenti scientifici. Esiste anche un test ad hoc per te: "Psicologia e Grafologia: quale rapporto?", Ceccarelli G., Ed. Franco Angeli. Mi auguro, con questo, di aver risposto esaurientemente alle tue domande.


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