
Counseling psicologico
risponde il dr. Vincenzo Masini
Quando si ama un'amica...
"Ho 23 anni ed ho un problema apparentemente inoffensivo ma che mi sta logorando dentro da un po' di tempo. Da circa sei mesi mi sono accorto di provare un sentimento particolare per una mia 'amica', lei però ha il ragazzo ma tra loro le cose vanno male, nel senso che vanno avanti per inerzia. Una sera le ho detto che provavo qualcosa per lei ma mi ha risposto che lei al ragazzo ci teneva, che non avrebbe mai pensato che io..., insomma le solite stupidate che raccontano le donne. La cosa che mi fa arrabbiare di più è che lei continua a cercarmi, mi chiama, a volte usciamo insieme, (non ho mai provato a baciarla, fatto male?), e stiamo bene insieme, c'è affiatamento tra noi ma... finisce tutto lì. Che devo fare? Rompere tutto, o continuare una falsa amicizia in attesa che lei lasci il ragazzo per poi provarci? La prego mi risponda".
Non devi dire che questo è un problema inoffensivo perché non è affatto vero. Molti ragazzi innamorati hanno di questi problemi. La tua situazione richiede delicatezza ma anche decisione e chiarezza. Per quello che riesco a capire anche Valentina prova una certa simpatia per te, probabilmente non riesce a capire cosa vuole oppure sei tu che non riesci ad apparire affascinante per lei. Questo sta solo a te . Lei tiene al suo ragazzo ma forse solo perché è affezionata a lui. Se è così fa del male a se stessa, soprattutto se sa bene che non è l'uomo per lei. Se fossi in te mi butterei con audacia. A parole è facile, mi dirai, ma il tuo interesse per lei è autentico e non puoi non viverlo. Male che vada... morto un papa se ne fa un altro.
Non riesco più a vivere
"Soffro di crisi di panico e non riesco più a vivere. Ho 21 anni". A.
Mi sento disarmato di fronte a questa richiesta di aiuto. Comprendo che il malessere di chi scrive impedisce di costruire qualsiasi dialogo e di aggiungere informazioni, ma non mi consente di dare alcun aiuto. Il panico avvolge come un mantello soffocante e rende incapaci di vivere. Un aiuto è possibile solo rassicurando la persona e trasmettendole coraggio. La rassicurazione perché ogni attacco ha un tempo... raggiunge la massima intensità e poi scompare lasciando la persona esausta ma consentendo un po' di pace, il coraggio perché il panico è un'ombra grigia che può essere diradata sfidandola e guardando il nemico negli occhi.
Posso solo lasciare un numero di cellulare 336 607734 - purtroppo non sempre acceso - e la mia disponibilità.
La fiducia in se stessi
"Come si può acquistare più fiducia in se stessi senza prendere sempre gli altri come punto di riferimento? E come si può soffrire di meno quando non si piace a tutti?". F.
Dentro se stessi c'è un mondo... spesso si pensa che gli altri lo capiscano... ma non tutti. La misura della propria profondità è la quantità di incomprensione che si riceve.
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