
Counseling psicologico
risponde il dr. Vincenzo Masini
Orgasmo senza piacere
"Salve sono una ragazza di 24 anni e scrivo perché vorrei sapere la causa di un problema che hanno alcuni uomini. ma prima faccio una premessa: ho capito una cosa... che il sesso è quasi una cosa 'a sé in una coppia cioè... questo è un mio pensiero molto personale che ho dedotto da delle cose che mi sono successe in questi giorni... il fatto è che con il mio ex il sesso andava super bene... avevamo una intesa speciale, eravamo sulla stessa lunghezza d'onda tanto che mi è venuto spontaneo parlargli di Tantra (una filosofia che sto approfondendo)... ma non era la stessa cosa nella vita di tutti i giorni... invece con un altro ragazzo c'è un feeling pazzesco a livello celebrale.. basta guardarci per capire tutto, quando ci abbracciamo sembra di entrarci l'uno nell'altro... quando ci accarezziamo sembra che ci parliamo.. passiamo ore a baciarci... ma... "
Il sesso ha le sue regole, fondate su processi biologici e sulle comunicazioni interpersonali. Non sto ad elencarle ma solo a porre il problema che la relazione sessuale è uno degli ambiti relazionali all'interno della coppia, a pari livello di importanza vi è il riconoscimento psicologico, la mediazione tra le differenze, la complementarità dei ruoli, l'incontro comunicativo, la disponibilità reciproca, ecc.
Una coppia nel suo ciclo di vita raggiunge progressivi stadi di relazione ed acquisisce capacità di relazione e di comunicazione sempre maggiori.
Se riesce in questo processo di crescita interpersonale matura e vive un equilibrio dinamico sempre più ricco ed appagante, se non ha successo ristagna su di sé e fallisce.
La comunicazione sessuale è un ambito del processo di relazione che può essere efficace ed appagante o problematico, può essere un buon punto di partenza (come tutti gli altri ambiti possono esserlo) ma non è esaustivo, anzi sotto molti punti di vista può essere mortificante.
Cordialità
Masini
Tre righe per una domanda
"Salve, sono un ragazzo ke non sa se è innamorato della propria ragazza. Spesso ci lasciamo ma dopo un po' di tempo lei mi manca. Non so, sono confuso a 3000! sono 2 anni ke stiamo insieme ed è un continuo metti rilasci da parte mia. Ora non stiamo + insieme ma è come se lo fossimo. Non so + cosa devo fare!
vi prego datemi una risposta al + presto possibile. grazie!" by F
Credo che tu sia un po' inquieto, volubile e precipitoso. Così come lo sei a porre una domanda importante in tre righe. Quindi anch'io ti rispondo in tre righe
Masini
Una strada faticosa
"Mi chiamo V. e ho 25 anni mi sono posta una domanda come faccio ad avere fiducia in me stessa? I miei si sono separati dopo 36 anni di matrimonio mio padre a fatto a 60 a perso la testa cmq sono la 3 di 3 fratelli mia sorella vive con mio padre x' la vita in casa per lei era impossibile con mia madre io sto con mio fratello ma la vita in casa ora è impossibile x me con mia madre e mio fratello. Non siamo uniti abbiamo tutti e tre molti problemi diversi io ho il problema che essendo nata in un periodo in parte felice x mia madre sono stata cresciuta con il fiato sul collo da parte di entrambi regole regole e regole e questo mia ha portato ad avere un carattere molto possessivo e di controllo pieno delle persone a me care. Non riesco a stare sola senza uomo conosco sempre persone con problemi simili ai miei ora sto con un ragazzo che amo tantissimo e ho un buon dialogo. E' quasi un anno che stiamo insieme e lui mi ha detto che su tanti lati sono molto immatura sul fatto che non ho fiducia in me stessa, sul fatto della possessività (sono molto cambiata cambiamenti che x lui sono comportamenti normali) ma non basta sono sempre angosciata ho paura che lui si stanchi NON FIDUCIA E NON CREDO IN ME piango sempre sto andando da uno psichiatra ma non vedo cambiamenti stiamo lavorando più che altro sul distacco da mia madre e sto sulla buona strada ma del distacco di lui non se ne parla. Voglio stare bene voglio crescere e avere fiducia in me ma non so da dove iniziare la prego mi dica da dove devo partire NON VOGLIO PERDERE ANCHE LUI x' se non cambio ogni persona o rapporto che sia finirà sempre. grazie x avermi ascoltato". V.
Cara V., non voglio interferire con il suo psichiatra che mi sembra abbia imboccato la strada giusta lavorando sul distacco da sua madre. Posso solo dirle che nell'angoscia che lei esprime per lettera c'è la sua sofferenza ma c'è anche una pretesa: quella di star bene, essere a posto e felici. Quello è un punto di arrivo a cui ben pochi riescono a giungere nella vita anche se tutti fingono e si uniformano ad un modo di essere e di vivere che non ha nulla a che fare con la realtà. Anche lei, come molti, come tutti, come me, ha il suo faticoso cammino da fare per diventare indipendente, adulta e, forse, felice. Io glielo auguro ma non pensi che l'equilibrio ed il senso della vita sia un diritto. E' una meta a cui ambiscono tutti e pochi la raggiungono.
Cordialmente
Masini
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