
Counseling psicologico
risponde il dr. Vincenzo Masini
::: I vostri commenti :::
Noi umani, centrali di amore mal funzionanti
“Ho letto le tue considerazioni a proposito della devianza sessuale di quel ragazzo che ha impulsi forti a masturbarsi sempre e comunque, ricercando le situazioni più svariate e contorte per sfogarsi. Mi è piaciuto quel che hai detto, l'istanza di normalizzazione che era nelle tue parole.
Ma cosa è normale?
Penso che normale sia equilibrio e libertà. Equilibrio perché ciò significa che le forze presenti dentro di noi si annullano reciprocamente (in quel giovane quella sessuale, per qualche ragione, prevarica le altre e costringe il pensiero); libertà perché questa è l'effetto dell'equilibrio: libertà di orientare senza frizioni di alcun tipo il nostro pensiero in qualunque settore (rapporto col passato, col presente, col futuro, con l'idea di noi stessi, con l'oggetto della libido, con il nostro prossimo ecc.).
Ho 31 anni. Lavoro da 31 anni alla ricerca del mio equilibrio nel senso descritto. Ho incontrato alcune persone che mi hanno dato amore. La condizione migliore possibile per ognuno di noi è l'equilibrio: non esiste altro modo per raggiungere tale risultato se non, appunto, incontrare l'amore.
Per me la cosa bella dell'amore è rappresentata appunto da questa neutralità che l'amore stesso ti regala.
È la condizione per la quale puoi "davvero" vedere la persona amata.
È la condizione per la quale non hai più nulla da proiettare, deviandone la figura, sulla persona amata; riesci pertanto a vederla nella sua condizione prima. Vediamo la persona che abbiamo di fronte e siamo visti da essa in una dimensione senza tempo e senza cultura, poiché nulla di ciò che è stato detto o pensato da qualche uomo ci interessa più, non ci interessa più alcuna idea di noi stessi e della persona che abbiamo di fronte.
L’amore ci ha condotti al silenzio e all'eterno.
Ciò di cui ha bisogno quel ragazzo è amore, come tutti noi abbiamo bisogno di amore.
È ovvio che l'amore abbia il primato sulla psicologia, come su qualunque altra cosa.
Alla dolorosa assenza di amore in quel giovane hai risposto in modo psicologico, corretto.
Ma la mia utopia è un'altra: se ci fosse più amore al mondo, non ci servirebbe più la psicologia, la politica, il diritto, l'economia, la religione e tutto il resto.
Noi umani siamo centrali di amore mal funzionanti. L’unico progresso possibile è quello che ci conduce ad una sempre maggiore consapevolezza di questo.
Io spero che le cose vadano così.
Ciao!
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