Immagine Counseling psicologico

risponde il dr. Vincenzo Masini

Una lettrice racconta la sua storia. Con un uomo che la cerca, e la fugge, a sua volta prigioniero di un rapporto che da anni lascia e ricomincia. Egoismo, amore, o dipendenza?

Amore e dipendenza

“Vorrei raccontarti un po’ la mia storia al fianco di un uomo pieno di sensi di colpa. Abbiamo convissuto insieme due anni, e si era lasciato lasciato da circa un anno con la sua ex con la quale è stato fidanzato circa dieci anni, fino ai suoi 27. Durante la nostra convivenza a partire dalla fine del primo anno ho sempre avvertito la presenza dei suoi sensi di colpa nei confronti della madre e della sua ex, addirittura mi raccontava che sognava che se non fosse tornato con la sua ex gli sarebbe accaduto qualcosa di brutto o addirittura si sarebbe suicidata. D'altro canto lui diceva di voler rimanere con me, perché si sentiva libero e felice ma aveva questi maledetti sensi di colpa. Dopo essere stati in vacanza lui decide che dobbiamo dividerci adducendo come motivazione la sua confusione e che non sopporta il mio carattere. (…) Alla fine telefonicamente si rifidanza con la sua ex, ma si lasciano dopo appena 2 mesi, perché pare che siano infelici (perché ritornando con lei le ha ritrovato tutti i difetti che lo avevano anni prima portato a lasciarla), e lui è attratto da me. Dopo circa un anno riprendiamo a frequentarci senza rimetterci insieme ufficialmente per oltre un anno e mezzo. Adesso è ritornato a casa sua per tre settimane circa (dove abitano la sua ex e la sua famiglia) e di nuovo non vuole più vedermi (…) e se lo incontro alla seconda mia parola inizia a urlare, scappare, dare pugni sulle porte. Volevo chiederle, ma è possibile che siano i suoi sensi di colpa a farlo comportare così o è pazzo o semplicemente non vuole me o è un immaturo?”

Non credo che si tratti di sensi di colpa.
Penso piuttosto ad un uomo con personalità dipendente che non è in grado di riscattare la sua libertà e le sue possibilità di scelta.
Molto probabilmente la sua ex riesce ad esercitare su di lui un particolare potere che lo rende dipendente e che, ove cerchi di scegliere un suo percorso autonomo di vita, lo fa sentire in colpa. In tal senso va letta la paura che lei si suicidi.
La sua struttura di dipendenza è sicuramente connessa ad un rapporto con la mamma di cui lei non dice nulla ma lascia intuire qualcosa.

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