Counseling psicologicorisponde il dr. Vincenzo Masini
È triste, e si sente solo. Scrive, in fondo senza sapere bene perché. È altruista, ma forse troppo. Eppure, quelle che descrive sono grandi qualità. Ed ogni qualità, è un dono. Ma nessun dono è senza peso. La vita vera, come scrive Masini, è tremendamente vera, e tremendamente seria.
...fantasma di coscienza
" ...se le interessa, forse possiamo parlare. Suppongo senta ogni giorno storie di persone che vivono, piangono, fanno e raccontano. Beh, io sarò soltanto una di loro, che forse non merita di essere sentita, o forse si come tutte le altre persone. Ho vent'anni, non sono mai andato da uno psicologo per vari motivi, tra cui non mi piace l'idea che io parli con una persona e poi che essa vada a raccontare tutto ai miei che ovviamente sarebbero interessati. Solitamente si aspetta un problema chiaro da chi viene da lei, o le scrive per avere aiuto. Io con sincerità le posso dire di non sapere quale sia il mio problema o che tipo di aiuto cerco. Forse non cerco nessun tipo d'aiuto, ma se le sto scrivendo allora il mio Sè interno sa qualcosa che il mio Sè esterno non vuole accettare o sapere. Penso che la mia vita sia basata essenzialmente sui sentimenti. Penso ciò perché sono l'unico punto debole che io riconosca come tale, e perché sono l'unica cosa a cui do priorità d'innanzi ad altre. Forse sono nato nel tempo sbagliato, perché non mi piace tradire, non mi piace bere, non mi piace fumare, n drogarmi. L'idea di amicizia che vedo attorno alle persone che passano al mio fianco per strada non mi piace. La maggior parte di ciò che c'è è basato sulla materia, e comunque in aiuto non viene mai nessuno. Io sono solo, non ho amici. Non ho nessuno che mi chiami, nessuno che mi scriva, nessuno che mi cerchi al di fuori di quando la loro coscienza fa pesare il mio nome. Ecco perché mi definisco fantasma di coscienza... ho avuto solo storie serie, mai niente di leggero. Tento di aiutare gli altri e tante volte per farlo pago io. Me lo dicono in tanti, e me ne rendo conto, forse sono troppo altruista e supero tante volte il limite nel quale a pagare sono io. Ho appena perso una persona a me cara, molto cara. Non è un fatto tanto recente, anche se dipende dal senso del tempo, ma in fondo, sono passati solo quattro mesi. Non è spiegabile ciò che è successo, o meglio non si può trovare spiegazione logica e credibile. Passi tempo con una persona a cui vuoi bene, fatichi per conquistarla e poi in pochi secondi la persona che hai davanti da sogno ad arma letale... non so cosa cerco, se le interessa possiamo parlarne... in fondo non sono che un numero tra altri, se non mi risponderà o non ci farà caso, non si preoccupi. Sono abituato a restar solo". Ghost
Non approvo il misto tra orgoglio e tristezza che la tua lettera propone.
Come vedi l'ho appena ricevuta e rispondo subito.
C'è in te un compiangersi per la tua intelligenza e bontà che non approvo poiché trasforma in vizio pseudioesistenziale i doni di sensibilità che possiedi. Non la faccio lunga perché spero che tu sia connesso e ti ritrovi una risposta immediata.
In fondo hai detto che vuoi chiacchierare...
Certo questa non è una chat...
ma ci sono occasioni in cui è importante ricordare a qualche giovane che ciascuno ha una missione da compiere. Non è colpa mia se alla scuola materna e poi alle elementari o i vostri genitori vi hanno detto il mondo era bellissimo, vi hanno mostrato paesaggi naif e un mondo di cartoons per cui, ad un certo punto della vita avete preso qualche sberla psicologica tremenda scoprendo che le cose non stanno proprio così...
Certo ciò significa diventare uomini e capire che la vita è una cosa tremendamente vera e tremendamente seria.
Un augurio
Masini
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