Una perdita d’acqua che costa ventimila euro

Comunione dei beni, obblighi e diritti, debiti di un parente, donazioni, questioni condominiali: l’avvocato risponde.

Una perdita d’acqua che costa ventimila euro
“Sono inquilino in un appartamento che da poco ha sofferto una perdita d’acqua nelle tubazioni sotto il pavimento dopo il contatore, motivo per il quale l’Azienda che si occupa della fornitura d’acqua mi ha fatto arrivare una fattura di consumo per il valore di 20.013 euro. La mia domanda è: per questo tipo di incidenti chi è che dovrebbe rispondere al pagamento di questa esagerata cifra? dovrei assumere io tutta la responsabilità? deve rispondere il condominio attraverso l’amministratore per la mancata manutenzione agli impianti? o si prende la responsabilità la proprietaria dell’appartamento?”.

Purtroppo se la perdita è a valle del contatore il consumo dovuto alla perdita è a carico dell’utente. Semmai molti gestori idrici prevedono, nelle condizioni di contratto, che di fronte a perdite accertate possono evitare di applicare la tariffa di fognatura e depurazione (che mediamente incide per il 30-40% sul costo complessivo del servizio). Si rivolga comunque ad un’associazione di consumatori della sua città per verificare il tutto.

Debiti del fratello: chi paga
“Ho un fratello divorziato con un figlio. Vorrei sapere i debiti che eventualmente a fatto e che non paga i creditori possono rivalersi sui parenti, sorella sposata, il figlio di mio fratello vive per conto proprio, madre in casa di riposo, se sì cosa si può fare per tutelarsi”.

Fin che il debitore è in vita viene aggredito soltanto il suo patrimonio. In caso di successione se gli eredi sospettano che vi siano molti debiti è opportuno che essi accettino con beneficio di inventario separando il patrimonio ereditato da quello personale.

Comunione dei beni, obblighi e diritti
“Io e mia moglie siamo in comunione dei beni. Lei ha un garage di proprietà acquistato prima del matrimonio. Io ho un appartamento acquistato prima del matrimonio e il mio lavoro di impiegato. Lei ora vorrebbe aprire un piccolo negozio di abbigliamento. Vorrei sapere gli obblighi e i diritti odierni e futuri sul mio patrimonio in caso di separazione da mia moglie, fallimento del negozio ed eventuali mutui richiesti”.

Innanzitutto i beni acquistati prima del matrimonio non cadono in successione. Per l’altra domanda si rivolga ad un professionista della sua città per valutare complessivamente la situazione e scegliere la forma giuridica più utile per l’attività commerciale.

Vendita casa pervenuta per donazione
“Mia suocera ha ricevuto nell’agosto 1989 una casa con atto notarile di donazione da una signora con la quale viveva. La donante è morta nel 2001, senza lasciare in vita né coniuge, né figli, né genitori, né fratelli, ma solo una nipote (figlia di sua sorella) che vive lontano. Avendo necessità di vendere l’immobile, quali rischi potrebbe correre eventualmente mia suocera (ed anche l’acquirente)? Ringrazio fin d’ora per la risposta”.

Non mi parrebbero esserci eredi legittimari, quindi dovrebbe essere al sicuro da eventuali riduzioni. Comunque il termine per l’azione di riduzione è di dieci anni dalla morte del donante, quindi poco tempo e sarà prescritto.

Cabina elettrica MT/bt ubicata in fabbricato civile condominiale
“Vorrei cortesemente sapere se per un locale adibito a cabina elettrica MT/bt in fabbricato condominiale, l’Enel è obbligata a pagare la quota condominiale”.

Riterrei in linea generale che alcune spese, come la manutenzione straordinaria delle parti comuni gli siano addebitabili. Per un parere concreto dovrei leggere il regolamento condominiale. Si rivolga personalmente ad un legale.

a cura dell’avv. Marco Festelli

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