Prevenire i malanni invernali

Un argomento di grande interesse è quello trattato nella prima risposta: un trattamento preventivo per difendersi dai malanni tipici della stagione invernale. Poi, una domanda che tutti, prima o poi, si saranno fatti: ma tagliare i capelli serve a rinforzarli? Ed infine, un avviso: attenzione al “fai da te” selvaggio, anche nelle terapie naturali.

Prevenire i malanni invernali

“Gentile dottore, il mio problema è la gola. Si infiamma facilmente, diventa rossa a causa di un colpettino d’aria, o per l’aria condizionata, che fuggo come la peste. A volte col colpo d’aria mi parte la bronchite, o comunque raffreddori molto forti, senza febbre, che durano di solito un mese, prima della guarigione completa. Gli antinfiammatori non mi danno giovamento, e non vorrei prendere antibiotici per un po’ di gola infiammata, ma…e se poi diventa il solito lunghissimo raffreddore? Esiste qualche cura locale naturale per la gola? E magari preventiva? La ringrazio e la saluto cordialmente”.

Certo prevenire è sempre meglio che curare! Come trattamento preventivo si possono assumere oligoelementi, il manganese-rame, in fiale o granuli ad iniziare da ora per un periodo prolungato di almeno 2-3 mesi (la posologia dipende dal prodotto che acquisterà). Da settembre-ottobre può associare una dose giornaliera di echinacea o echinacea in combinazione con zenzero o astragalo, mentre se si trova già in fase acuta l’oligoelementi di scelta è il rame, eventualmente in combinazione con il rame-oro-argento se le recidive sono davvero frequenti, le piante immunostimolanti sopra citate possono essere sempre associate in dose maggiore così come trattamenti locali a base di propoli, mirra, zinco, estratto di pompelmo, oli essenziali, esistono molti prodotti validi che li contengono (non è necessario che i principi attivi citati siano tutti presenti).

Capelli più forti
“Salve, mia sorella ha 11 anni e i capelli lunghi fin sotto le spalle, sua madre sostiene che non sono più folti come una volta e vuole tutti i costi farglieli tagliare corti. Volevo sapere se questo sia necessario e risolutivo. Ovvero i capelli si irrobustiscono e infoltiscono se tagliati? Io ho i capelli lunghi fino alla vita e sarebbero molto belli se non fossero sfibrati e rovinati, cosa posso fare?”

Tagliare i capelli non li irrobustisce, può servire a tagliar via la parte sfibrata, rovinata. Per i suoi capelli comunque possono essere utili prodotti ristrutturanti e impacchi a base di olio di lino e burro di karitè

No al “fai da te” selvaggio
“Vi chiedo di volermi consigliare in merito alle seguenti argomentazioni:
1) nel libro sui probiotici di Natasha Trenev è scritto
a) di evitare i probiotici con i fos; b) di far uso dei probiotici “bifidobacterium bifidum del superceppo malyoth, lactobacillus acidophilus dds-1, lactobacillus acidophilus superaderente nas, lactobacillus bulgaricus, superceppo Lb-51”; c) … per mantenere il batterio ed il suo fluido supernatante…
In quale prodotto (o in quali prodotti) sono contenuti i sopraindicati probiotici che soddisfino i punti a), b) e c)? Quale dosaggio effettuare ?
2) Ho fatto una ricerca su internet sui seguenti prodotti:
a) estratto di semi di pompelmo…; b) fisioflor e lactoril…; c) basenpulver polvere della pascoe… che sto usando … e non so se continuare oppure no; c) erbe della dr.ssa clark… e ho già comprato … ; d) Bios-mek della Balestra & Mech; e) DEFENS; f) melaleuca; g) Fungo kombucha; h) amaro svedese; i) aloe vera, aloe barbarescens e aloe ferox. Inoltre, ho ordinato in farmacia il prodotto (…)
Vi prego di consigliarmi anche in merito a tale ultima terapia: può avere controindicazioni, ecc.
Vi ringrazio di vero cuore e Vi saluto cordialmente”.

Caro lettore, sinceramente mi chiede troppo! Certi autori da lei citati non li conosco e non comprendo le ragioni di certe indicazioni, come utilizzare fermenti privi di fos (frutto-oligosaccaridi) quando molte ditte invece ne vantano la presenza nei loro prodotti. Non sapevo se rispondere alla sua lettera perché una vera risposta è impossibile però mi sembrava un buono spunto per mettere in guardia contro il fai da te “selvaggio” anche nel campo del naturale. Non si possono combinare insieme più metodi terapeutici senza un criterio preciso solo perché fanno parte della medicina “naturale”, è necessario essere esperti oppure affidarsi alla guida di uno specialista del metodo che più ci convince.

A cura di Michele Stellini – Erboristeria dr. Stellini

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