Scienza news

200 nuovi pesci: il Mediterraneo è il mare più invaso al mondo

Con centinaia di specie esotiche, il Mar Mediterraneo viene oggi riconosciuto come la regione marina più invasa al mondo. Una ricerca pubblicata sulla prestigiosa rivista Global Change Biology e coordinata dall’Istituto per le risorse biologiche e biotecnologie marine (Cnr-Irbim) di Ancona, ricostruisce questa storia per le specie ittiche introdotte a partire dal 1896. Una ricerca […]

200 nuovi pesci: il Mediterraneo è il mare più invaso al mondo Leggi tutto »

Capire i pericoli della grandine

I fenomeni temporaleschi che danno origine alla formazione di grandine hanno sempre destato interesse, anche in relazione ai danni che possono arrecare alle aree colpite. Una ricerca ha utilizzato i dati satellitari per studiare la climatologia delle precipitazioni di grandine nell’area del Mediterraneo negli ultimi 22 anni. Per tutti i fenomeni grandinigeni la tendenza è

Capire i pericoli della grandine Leggi tutto »

55% delle case italiane esposte ad elevato rischio idrogeologico

 “L’Italia conta per le calamità naturali 51,8 miliardi di dollari di danni subìti dal 2011 al 2021. In particolare, studi scientifici hanno previsto che il cambiamento climatico taglierà il Pil italiano pro-capite dello 0,89% nel 2030, del 2,56% nel 2050 e del 7,01% nel 2100”. Lo afferma Antonio Coviello, ricercatore dell’ Istituto di Ricerca su

55% delle case italiane esposte ad elevato rischio idrogeologico Leggi tutto »

Evoluzione umana: scoperto legame tra strumenti litici, alimentazione, crescita celebrale

L’uso di semplici strumenti litici aumenta la qualità dell’alimentazione. Lo ha dimostrato un team interdisciplinare e intercontinentale, esaminando una popolazione di scimmie nel Nord-Est del Brasile. Ciò potrebbe essere accaduto anche nel corso dell’evoluzione umana. L’articolo “Stone tools improve diet quality in wild monkeys”, di cui è autrice fra gli altri Elisabetta Visalberghi dell’Istituto di

Evoluzione umana: scoperto legame tra strumenti litici, alimentazione, crescita celebrale Leggi tutto »

Così spike della variante Omicron interagisce con gli anticorpi umani

Ricercatori dell’Istituto di scienze dell’alimentazione (Isa) del Cnr di Avellino e dell’Università di Salerno hanno messo a punto un’innovativa procedura bioinformatica per simulare l’interazione della proteina spike nella variante Omicron con gli anticorpi prodotti dal nostro organismo. La procedura potrà spiegare l’elevata trasmissibilità di tale variante e prevedere gli effetti di possibili nuove varianti Covid

Così spike della variante Omicron interagisce con gli anticorpi umani Leggi tutto »

Gli alimenti a basso indice glicemico prevengono il diabete

Un recente studio condotto dai ricercatori dell’Istituto di scienze dell’alimentazione del Cnr di Avellino e dell’Università Federico II di Napoli, dimostra che una dieta con un basso indice glicemico potrebbe contribuire a prevenire il diabete di tipo 2. La ricerca è pubblicata su Nutrients  Una dieta con basso indice glicemico potrebbe prevenire il diabete di

Gli alimenti a basso indice glicemico prevengono il diabete Leggi tutto »

Tornado in Italia, evento atmosferico sempre più frequente

Un recente lavoro, che ha analizzato 32 anni di dati (1990-2021) e 445 tornado su tutta Italia, aggiunge importanti informazioni su tali eventi atmosferici nel nostro Paese. Ad essere particolarmente colpite da tali fenomeni sono le aree che si affacciano sul Tirreno (Lazio in particolare), le regioni sud-orientali (Puglia-Calabria) e la Pianura Padana. La ricerca

Tornado in Italia, evento atmosferico sempre più frequente Leggi tutto »

Universo: mortale o immortale?

Le conoscenze a disposizione ci dicono che ha avuto un inizio, cioè non è sempre esistito, e che è nato straordinariamente ordinato. Per quel che ne sappiamo, la sua origine coincide con l’inizio del tempo, mentre l’eternità non può essere uno dei suoi attributi, conclusione acquisita solo negli anni ‘60 del secolo scorso. L’astrofisico Luciano

Universo: mortale o immortale? Leggi tutto »

Incendi in Islanda: la mano dell’uomo anche 1.100 anni fa

“La colonizzazione vichinga dell’Islanda ha provocato uno dei primi disastri ambientali della storia e ancora oggi, dopo un millennio, le foreste islandesi non l’hanno totalmente recuperato. I vichinghi deforestarono in modo estensivo, con la perdita di più del 25% della vegetazione in meno di un secolo. I coloni, seguendo gli usi delle terre d’origine, tagliavano

Incendi in Islanda: la mano dell’uomo anche 1.100 anni fa Leggi tutto »

Torna in alto