“Orgoglio”, capitolo secondo

La saga della famiglia Obrofari nell’Italia del primo Novecento. Seconda serie del kolossal in costume diretto da Giorgio Serafini e Vittorio De Sisti. Una produzione Titanus-RaiFiction, in onda in 13 puntate dal 3 febbraio in prima serata su Raiuno.

Le stanze e i giardini di Palazzo Chigi, ad Ariccia, tornano nuovamente ad animarsi. Sullo storico set del Gattopardo di Visconti, infatti, sono state girate alcune tra le più belle sequenze di Orgoglio “capitolo secondo”, seconda serie in 13 puntate del kolossal in costume diretto da Giorgio Serafini e Vittorio De Sisti, in onda su Raiuno dal 3 febbraio in prima serata. L’edizione precedente è stata campione di ascolti nella scorsa stagione con punte superiori ai 12 milioni di spettatori e al 45 % di share.
Giustamente “orgoglioso” del grande successo ottenuto, Guido Lombardo – produttore per Rai Fiction e Titanus – non ha esitato a rinnovare un impegno produttivo che ha pochi precedenti nella storia della fiction televisiva: 40 settimane di riprese con una troupe di oltre 200 persone, 150 location, più di 200 attori, 4000 figurazioni, 300 ballerini e musicisti per balli e feste, 3000 costumi, appositamente realizzati da Valter Azzini, 400 mezzi d’epoca e una perfetta ricostruzione di Little Italy negli stabilimenti di Cinecittà.

La vicenda di Anna (Elena Sofia Ricci) e Pietro (Daniele Pecci), dopo tante difficoltà, sembrava davvero avviata verso una felice conclusione, ma la fantasia esperta di Maria Venturi “che firma il soggetto” e degli sceneggiatori Gianfranco Clerici e Daniele Stroppa, ha creato nuove avventure. Gli intrighi del perfido Herman (Franco Castellano) non cessano di intralciare la felicità dei nostri eroi e pericolosi fantasmi del passato sembrano insidiare la loro fortuna. Naturalmente, non mancano le novità nel complicato gioco di coppie e triangoli amorosi che dà vita alla trama. Elisa (Gabriella Pession), complice astuta ed intrigante del Conte Ludovici, si innamora del bel Francesco, un giovane poeta anarchico interpretato da Giorgio Lupano. Anche la piccola Aurora (Cristiana Capotondi) è destinata a conoscere le pene di una passione non corrisposta e l’ombra di antichi segreti tornerà a minacciare la pace dei Marchesi Obrofari.
Sullo sfondo, ancora una volta, si dipana la grande storia dell’Italia del primo Novecento, che emerge nitida nell’accuratezza delle ricostruzioni d’epoca e nella coralità del racconto. Dal mitico viaggio del Titanic alle insurrezioni anarchiche e contadine, dai venti di guerra all’epopea dell’emigrazione, le vite dei 30 protagonisti continuano ad intrecciarsi con la piccola e grande cronaca di quegli anni.

LA STORIA

Anna Obrofari e Pietro Pironi, dopo mille peripezie, credono ormai di potersi finalmente unire in matrimonio. Il loro nemico giurato, Herman Ludovici è in carcere. E la Sacra Rota è ben disposta a concedere l’annullamento delle nozze ad Anna, dal momento che suo marito è un assassino. Ma un’amante di Herman, la baronessa de Salle, riesce a farlo scarcerare. La situazione dei due innamorati è di nuovo in bilico. Come se non bastasse, arriva dall’America Valentino Belfiore, nipote della benefattrice che ha lasciato a Pietro tutto il suo patrimonio, rivendicando l’eredità.

Nel frattempo, una disgrazia epocale sconvolge tutti quanti conoscono e amano la principessa Maria Pia che si trovava a bordo del Titanic quando è affondato. La giovane Aurora partecipa vivamente al dolore di Rodolfo Mei, il tenente con cui la principessa ha da tempo una relazione e ben presto si rende conto d’essersi pericolosamente innamorata di Herman Ludovici, con la complicità di Elisa Deodato, di Clara Dani e dell’avv. Foschi, continua a tramare contro Pietro, convincendo Jane, un’amica americana, a deporre contro di lui. La legge fa il suo corso e la situazione dei Pironi diventa sempre più critica. Antonio e Nicola decidono di cercare fortuna altrove. Il più giovane parte per la Sardegna, dove lavorerà in miniera, e Nicola lascia moglie e figlio per emigrare in America.

Intanto, le nozze di Anna e Pietro continuano ad incontrare ostacoli: Herman, con l’inganno, riesce a mandare a monte l’annullamento promesso. Anche la bella Elisa conosce giorni difficili col suo Francesco, l’unico uomo che sia riuscito a risvegliare in lei un sentimento d’amore pulito. Herman si adopera per distruggere la loro relazione. Nel frattempo la ragazza, cresciuta in un orfanotrofio, scopre finalmente il nome di sua madre.

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