Lepidezze postribolari ovvero populorum progressio

Daniele Luttazzi
Feltrinelli Editore
Pagine: 336+64
Prezzo: Euro 14 

Un nuovo, urticante, bollito misto. Tra ultim’ora, notizie e approfondimenti, il mondo secondo Daniele Luttazzi: dall’aviaria a Wimbledon passando per l’Ikea e Luciano Moggi. “Questo di Luttazzi è un libro molto divertente che proviene dal futuro e che io sono in grado di vedere usando tecnologia nazista trafugata.” Palmiro Togliatti

Il libro
Molte, delle persone che ridono, in realtà non si divertono. Fingono: per educazione o per obbligo sociale. Sperano che un giorno un fulmine le colpisca e improvvisamente vengano dotate di senso dell’umorismo. È quello che accade con Daniele Luttazzi. La gente ride di gusto alle sue battute non appena le sente. C’è un buon motivo. Luttazzi è elettrizzante. Ti dà la scossa dalla pagina scritta. O dal vivo a teatro (il vero test di ogni comico che si rispetti). Un tempo potevi godertelo anche in tv, ma poi è successo qualcosa. Se vuoi essere al corrente di cosa gli passa per i fusibili di questi tempi, leggi questo libro Battute intossicanti, commenti esplosivi, notizie, interviste, curiosità, zelo messianico e tendenze antisociali. L’umorismo di Daniele Luttazzi è una tempesta magnetica che mette fuori uso le vostre vecchie bussole.

“Quella di Luttazzi certamente non è satira.”
Clemente Mastella
“Questo di Luttazzi è un libro molto divertente che proviene dal futuro e che io sono in grado di vedere usando tecnologia nazista trafugata.”
Palmiro Togliatti
“Ho riso e ho riso e ho riso finché mia moglie non mi ha colpito in testa con una sedia”
Francesco Alberoni, “Corriere della Sera”
“Luttazzi scrive come Bobo Vieri scopa, e viceversa”

Approfondimento
Postfazione di Galeazzo Ciano

Internet non è altro che una macchina da scrivere incrociata con un telecomando. È una tv con sei miliardi di canali. E sono quasi tutti realizzati da una universitaria di nome Biba che insieme alle amiche d’appartamento ha installato una webcam nella doccia: così, tanto per divertirsi.
Pensate di essere impegnati in qualcosa di importante perché siete seduti a una macchina da scrivere, ma passate il tempo a rubare musica e a incontrare tredicenni in calore. È un periodo fantastico per i pedofili che amano i Gorillaz.

“Fare surf sul web.” Andiamo! Non crederete davvero a tutti quei film americani in cui l’hacker è l’eroe? Bravi, avete messo la Microsoft in ginocchio. Ma se provate a mettere una ragazza in quella posizione, ciccia. Sapete perché? Perché alla fine della giornata non avete fatto surf, avete solo scritto a macchina.
Molti dei testi che troverete in questo libro provengono dai tre blog (quello ufficiale, quello lento e quello segreto) di Daniele Luttazzi. L’unico vantaggio del web è che hai accesso al mondo privato di gente spaventosa come lui, senza doverla odorare.
Non indossate pellicce. Lo sapete che ogni pelliccia equivale a diciotto alberi abbattuti solo per i cartelli di protesta?
A giorni partirà il nuovo tour mondiale dei Rolling Stones. Le cose sono un po’ cambiate da quando erano giovani. All’epoca era più facile viaggiare perché i continenti erano ancora uniti.

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