Che cosa significa essere scimpanzè al 98%

Che cosa significa essere scimpanzè al 98%

Onathan Marks
Traduzione: Matteo Schianchi
Collana: Serie Bianca – Feltrinelli
Pagine: 276 – Prezzo: Euro 20,0

Una critica tagliente delle affermazioni che attribuiscono alla genetica la capacità di spiegare il comportamento umano, le facoltà cognitive e le differenze razziali. Un divertente viaggio attraverso la comune discendenza di uomini e margherite, nonché la stretta parentela tra uomini e moscerini della frutta.

Il libro
Questo libro parla di un settore ibrido che si potrebbe definire “antropologia molecolare” e che riassume bene le incertezze della scienza moderna. È un testo provocatorio, polemico, brillante e acuto che intende dimostrare l’assoluta necessità di una scienza temperata dall’umanismo.
Il fatto scientifico da cui prende avvio è la prossimità genetica di uomini e scimmie. Solo un misero 2% del nostro genoma ci separa da scimpanzé, gorilla e affini: sapere questo ci aiuta, come sostengono molti, a capire la natura umana? Condividiamo un quarto dei nostri geni con tutti gli organismi viventi, ma nessuno ha mai dichiarato per questo che siamo margherite o lombrichi al 25%. La controversia uomo-scimmia è il punto di partenza per una radicale correzione di alcuni presupposti ingenui della nostra visione scientifica, per esempio la convinzione del potere dell’ereditarietà di plasmare il nostro destino o la capacità della scienza moderna di decretare come stanno le cose rispetto alla nostra natura e ai nostri rapporti con le altre specie. Che cosa significa essere scimpanzé al 98% è un libro pieno di fatti interessanti, personalità curiose ed esempi coloriti, che vuole demistificare la scienza della genetica umana, mostrando come spesso essa sia assoggettata a logiche di tipo sociale e politico e dandoci gli strumenti per ripensare in modo critico i suoi risultati più recenti. Marks dimostra come sia possibile integrare la scienza contemporanea con le scienze umane, riconoscendole un ruolo importante senza per questo svalutare altre forme di sapere: un passo avanti per unire “le due culture” e regalare una base più ampia e più efficace alla comprensione delle basi molecolari della vita umana.

IL CARATTERE DEL GATTO
Origini, intelligenza, stratagemmi del Felis silvestris catus
Stephen Budiansky
Collana: Scienza e idee – Raffaello Cortina Editore

Il libro
Il gatto: un dio per gli antichi egizi, una maledizione per i cristiani superstiziosi del medioevo, un compagno di meditazione per filosofi come Cartesio e Voltaire, un simbolo di mistero per maghi e poeti…
Stephen Budiansky racconta, con una prosa avvincente, il carattere, affettuoso e distaccato, socievole e riservato al tempo stesso, del Felis silvestris catus, cioè del gatto domestico che tanta importanza ha nelle nostre stesse vite.
Il lettore apprenderà i tratti più elusivi e affascinanti di un animale che non solo ha saputo sopravvivere per millenni ma forse è anche riuscito nel suo complotto per impadronirsi del mondo.
L’autore
Stephen Budiansky, giornalista scientifico, è autore di testi di grande successo sugli animali, la natura e la scienza. In italiano è già stato tradotto “Se un leone potesse parlare…” (Baldini e Castoldi, 1999).

LA SOPRAVVIVENZA DEL PIÙ ADATTO
Dawkins contro Gould
Kim Sterelny
Collana: Scienza e idee – Raffaello Cortina Editore

Il libro
Per più di vent’anni Richard Dawkins, l’etologo inglese teorico del “gene egoista”, e Stephen J. Gould, il paleontologo di Harvard noto per i saggi di storia naturale, non si sono risparmiati colpi per contendersi l’eredità di Darwin. Sul tappeto, due visioni diverse dei meccanismi che producono il cambiamento: il gene come unità fondamentale dell’evoluzione, nel caso di Dawkins, una storia naturale influenzata da fattori ecologici molteplici e contingenti, nel caso di Gould.
Kim Sterelny, apprezzato filosofo della biologia, propone qui una sintesi efficace della controversia, riducendola ai temi essenziali senza mai banalizzarla. Delinea le ragioni dello scontro, ma anche i possibili punti di convergenza, di una delle dispute più appassionanti del dibattito contemporaneo.
L’autore
Kim Sterelny insegna Filosofia presso la Victoria University di Wellington (Nuova Zelanda) e presso la Research School of Social Sciences della Australian National University (Canberra).

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