Immagine Grafologia

a cura di Annarosa Pacini

Il significato dell’autoritratto

Immagine “Ciao Annarosa, mi chiamo L. e ho 24 anni, io adoro la comunicazione proprio per questo motivo studio comunicazione pubblicitaria. Ti scrivo perchè nel periodo di marzo aprile, mi trovavo in un periodo particolare della mia vita dovevo capire cosa volevo sentimentalmente, concretizzare un po la mia vita in generale, sai periodi di stallo. Visto che non ho mai fatto scuole d'arte, non so cosa significhi in fondo questo disegno mi piacerebbe ricevere il tuo parere sulla grafia del disegno. Anche io come una ragazza che ti ha scritto prediliggo gli occhi come disegno. Ma gli occhi e basta non le ciglia e tutto il resto. Spero mi risponderai. Grazie per avermi ascoltato”.

Carissimo, il tuo è un disegno interessante. Certo, visto il percorso creativo, forse si tratta di qualcosa di diverso, rispetto ad un autoritratto. Il nostro amico, infatti, ha realizzato una foto di se stesso con una maschera, e quindi il quadro. Che non ha perciò il significato “puro” di un ritratto, ma rappresenta un’ulteriore forma di espressione di quanto esprimono le foto. Il quadro presenta due diversi registri, nel colore e nella forma: il volto e la maschera. Da un lato, un carattere forte e ricco di passione, tormentato, che si scalda per le cose a cui tiene, e mostra questo suo aspetto solo a certe persone, e in certe situazioni. In mondo emotivo forte, di affermazione, ma anche il desiderio della sicurezza, del contentamento. Dall’altro, una persona che tende a non rivelarsi, quanto, piuttosto, a mostrare solo parti o aspetti di sé. Giovane, amante della libertà, dei nuovi progetti, ma anche con un rigore morale che aspira e tende al giusto, per sé e per gli altri. In fondo, questi aspetti convivono in ognuno di noi. Sta a noi saperli guidare verso la strada che davvero è la nostra.



Il disegno della famiglia: quando il volto non parla

“Cara d.ssa Annarosa, leggo sempre volentieri le tue risposte, e ascolto anche le puntate in podcast. Avrei una domanda: il mio bambino, quando disegna la nostra famiglia, da un po’ di tempo, disegna tutti senza occhi, bocca, e naso, cioè praticamente non c’è il volto, se non, qualche rara volta, gli occhi. Mi devo preoccupare?” Un lettore affezionato

Caro lettore, come dico sempre ai genitori, dobbiamo imparare ad ascoltare i disegni senza però lasciarci troppo catturare da ciò che ci vogliono dire: un bambino cresce e si trasforma rapidamente, i disegni possono indicare anche tensioni emotive momentanee, stati d’animo legati alla situazione che vive in quel momento. Perciò, non ti dico di preoccuparti, quanto di riflettere: dovrei vedere il disegno del tuo bambino per avere maggiori elementi, ma posso dirti che c’è qualcosa da cambiare. Vi sente distanti, non riesce a comunicare con voi, né voi con lui. Vi osservate, ma c’è contatto? Se le figure fanno qualcosa insieme, allora potrebbe trattarsi di un suo modo di vivere il rapporto familiare. Ma se vi disegna separati, inerti, allora bisogna cambiare qualcosa. Dedicargli più tempo, parlargli di più, chiedergli come sta, cosa c’è che non va. I bambini sanno molte più cose di quelle che ci dicono. Non ce le dicono, perché spesso siamo noi che non sappiamo ascoltare.

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